51. DESCRIZIONE: CASI PARTICOLARI

51.1. PUBBLICAZIONI BIFRONTI

Se la pubblicazione contiene due scritti diversi i cui frontespizi figurano uno sul recto e uno sul verso del volume, i due titoli si affiancano separati da un punto fra spazi, ciascuno con la propria formulazione di responsabilità. Se non si sa quale sia il frontespizio principale, si sceglie quello ritenuto più opportuno. Il secondo titolo (Natura T) sarà poi collegato con quello scelto come primo (Natura M) con legame titolo di codice 3. Nell'area della descrizione fisica si indicano le due paginazioni nell'ordine in cui sono stati scelti i titoli. Nelle note si indicherà "Pubbl. bifronte".

Se il volume contiene sul recto il testo in una lingua e sul verso lo stesso testo in un'altra lingua, il secondo titolo sarà considerato titolo parallelo (Natura P) e collegato con quello scelto come primo (Natura M) con legame titolo di codice 8 (e v. par. 42.1.1.).

In ambedue i casi nella nota al legame si spiegherà che il testo si trova sul verso di un volume bifronte.

Nello stesso modo ci si regola per frontespizi successivi senza un frontespizio comune, separando i titoli con punti fra spazi se di autori diversi e con punto e virgola fra spazi se dello stesso autore. Della particolarità si dà notizia in una nota.

51.2. ESTRATTI

Gli estratti si descrivono come le normali monografie, comprese l'area della pubblicazione e l'area della descrizione fisica. Per quest'ultima, se l'estratto ha una paginazione propria e una riguardante la pubblicazione collettiva o il periodico dal quale è stato tratto, si mette nell'area della descrizione fisica la paginazione propria e in nota si indica quella inclusiva.

Nell'area delle note si indica inoltre la pubblicazione dalla quale è stato tratto l'estratto.

La formula è: Estr. da: se si riporta la paginazione originale del periodico; Già pubbl. in: se si riporta la paginazione particolare dell'opuscolo.

Se tale pubblicazione è un periodico, si mettono gli elementi che lo identificano e che si trovano sull'esemplare che abbiamo in mano (titolo, annata, anno, fascicolo, ecc.). Se è un volume, si indica il titolo, eventualmente seguito dalla formulazione di responsabilità preceduta da barra obliqua; gli altri elementi sono separati da una virgola non potendosi usare il punto spazio lineetta spazio prima del luogo di pubblicazione trattandosi di un segno adoperato per separare una nota dall'altra.

((Estr. da: Rivista di studi salernitani, 2 (1969), n.4.

((Estr. da: Studi e documenti / F.D. Guerrazzi, Firenze, 1924.

((Già pubbl. in: Studi in onore di Gino Luzzatto, Milano, 1950, v. l.

Se viene acquistato un fascicolo di un periodico isolatamente perché contiene un determinato articolo, si descrive questo articolo come se fosse un estratto e non un titolo analitico, e il periodico viene indicato in nota preceduto da: Estr. da: seguendo le regole dette sopra.

Se invece un fascicolo di un periodico viene acquistato isolatamente per il suo contenuto complessivo, e tale fascicolo ha un proprio titolo, magari all'interno della pubblicazione (ad es. un congresso o una raccolta di onoranze), il fascicolo si descrive come una pubblicazione a se stante riportando nella descrizione il titolo particolare, e collegandolo poi con il titolo del periodico con un legame titolo di codice 1 (M1S).

51.3. SPOGLI (TITOLI ANALITICI)

Lo spoglio ha lo scopo di segnalare un'opera che è contenuta in una pubblicazione. La sua natura è N (titolo analitico) e il legame con il titolo generale dell'opera è 51.

La notizia relativa allo spoglio può comprendere oltre al titolo la formulazione di responsabilità. Dati sul volume e sulle pagine saranno messi nella nota al legame.

Gli spogli possono essere collegati con un titolo parallelo (N8P), un titolo di raggruppamento (controllati o non controllati, N9A o N6B, v. par. 01.1.2.), con forme corrette di errori (codice 8), con titoli sviluppati (N8D), e possono essere inoltre collegati con uno o più autori (codice di responsabilità 1 e 2), o curatori (codice di responsabilità 3).

51.4. DISSERTAZIONI ACCADEMICHE DATTILOSCRITTE (TESI)

Le tesi dattiloscritte che costituiscono l'archivio di ogni università e sono soggette a particolari vincoli per la consultazione, si possono presentare sia in forma di volume che in forma di microfiche. Pertanto, per rendere le descrizioni immediatamente riconoscibili e uniformi, è opportuno utilizzare una descrizione in certo modo convenzionale:

Ricordarsi di mettere sempre come qualificazione dell'autore-candidato fra parentesi uncinate la data di nascita seguita da un trattino e quattro spazi, per evitare casi di omonimia con studiosi più noti. se non si conosce la data di nascita, mettere in nota al nome: "laurea anno...".

TESI: AREA DEL TITOLO E DELLA FORMULAZIONE DI RESPONSABILITÀ>

Titolo della tesi; prima formulazione di responsabilità, nome del laureando; seconda formulazione di responsabilità, nome del relatore (il prenome può essere puntato), che non verrà però utilizzato come legame (autore con responsabilità 3) per non moltiplicare eccessivamente le notizie legate al professore, rendendo quindi faticosa la ricerca delle opere realmente scritte da lui. Volendo raggruppare tutte le tesi fatte sotto la sua guida può essere utilizzato il programma di information retrieval chiedendo contemporaneamente il suo nome e il vocabolo 'tesi' che compare sempre nella descrizione.

TESI: AREA SPECIFICA DEL TIPO DI PUBBLICAZIONE

Area prevista da ISBD(G): Tesi datt.

TESI: AREA DELLA PUBBLICAZIONE

Luogo : Università, anno acc.

TESI: AREA DELLA DESCRIZIONE FISICA

Numero delle pagine, dei volumi o delle microfiche.

TESI: AREA DELLE NOTE

Nome della facoltà e eventualmente del corso di laurea o del corso di specializzazione. - Numero di matricola.

TESI: CARTA DI IDENTITÀ

Natura M, paese It, lingua Ita, tipo di data D, data anno della sessione nella quale il candidato si laurea (nell'esempio che segue il 1989, o il l990 per la sessione invernale), Genere M (Tesi).

TESI: ESEMPI

Zuccheri, Gianluca (C) (codice di responsabilità 1)
L'*avaria comune nell'assicurazione marittima / Gianluca Zuccheri ; rel. C. Fabozzi. - Tesi datt. - Milano : Università degli studi, 1988/89. - 3 microfiche. ((Fac. di giurisprudenza. - Matr. 304613.

Landi, Massimo (C) (codice di responsabilità 1)
*Studio del protocollo FDDI e valutazione mediante simulazione di alcune prestazioni del sistema / Massimo Landi ; rel. E. Angeleri. - Tesi datt. - Milano : Università degli studi, 1988/89. - 2 microfiche. ((Fac. di scienze matematiche fisiche e naturali, Laurea in scienze dell'informazione. - Matr. 315370.

Pallone, Antonella (C) (codice di responsabilità 1)
*Analisi di un sistema esperto per la diagnosi delle aritmie del cane / Antonella Pallone ; rel. O. Pozza. - Tesi datt. - Milano Università degli studi, 1988/89. - 1 microfiche. ((Fac. di medicina veterinaria, Spec. in clinica dei piccoli animali. - Matr. 304051.